Anche la cura della nostra salute intima ha un impatto ambientale: avete mai pensato a come diminuirlo?
La ricerca di uno stile di vita green e più sostenibile sembra stia diventando prioritario per un numero sempre maggiore di italiani. Il 6 °Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile di Lifegate ci racconta che 36 milioni di italiani (su 50,6 milioni di maggiorenni) nel 2020 si sono dichiarati interessati o appassionati alle tematiche ambientali. Cifra che è quasi raddoppiata rispetto al 2015, quando erano 21 milioni.
Allo stesso tempo però la quantità di rifiuti urbani che produciamo continua ad aumentare. È impossibile pensare di incidere realmente sulla produzione di rifiuti e sull’inquinamento ambientale pensando solamente di modificare le abitudini individuali: sono necessarie misure che impattino sul sistema economico globale.
Ma nel frattempo sempre più persone hanno deciso di modificare il proprio stile di vita per risparmiare risorse preziose. Per questo abbiamo deciso di mettere insieme alcuni consigli per chi vuole mettere in pratica comportamenti più sostenibili per la propria salute intima.
Puoi trovare ispirazione e decidere di attuare uno, tutti o nessuno dei nostri consigli.
LA SALUTE INTIMA E IL CICLO: LA GESTIONE DEL FLUSSO MESTRUALE
Mestruare nell’orto: questa sarebbe la soluzione ideale per gestire il sanguinamento mestruale a impatto zero! Ovviamente non si tratta di una soluzione praticabile, quindi vediamo insieme quali soluzioni possiamo trovare per rendere minore l’impatto ambientale delle nostre mestruazioni.
Alcune donne si trovano molto bene utilizzando gli assorbenti lavabili. Si tratta di assorbenti realizzati in tessuto (meglio se con tessuti naturali) che possono essere lavati e riutilizzati, anche fino a 5-6 anni. Ultimamente stanno avendo molto successo anche le mutande mestruali assorbenti: si tratta sempre di prodotti in tessuto e lavabili con il valore aggiunto apprezzato da molte donne di essere più comode di un assorbente esterno.
Sappiamo perfettamente che per la maggior parte di noi donne costrette a vivere le nostre giornate a ritmi serrati e molto spesso fuori casa, i prodotti lavabili potrebbero non rappresentare una soluzione praticabile. Fortunatamente ci sono altre opzioni più moderne per ridurre l’impatto ambientale del nostro ciclo mestruale: stiamo parlando della coppetta mestruale e degli assorbenti usa e getta compostabili.
La coppetta mestruale è una soluzione estremamente conveniente anche dal punto di vista economico: con pochi accorgimenti di pulizia e manutenzione può durare fino a 10 anni e la spesa da affrontare è piccolissima. Puoi approfondire l’argomento con i numerosi articoli sulla coppetta pubblicati sul nostro blog.
Gli assorbenti compostabili sono ideali per chi cerca un soluzione pratica ed “esterna”: nessuna manutenzione, nessuna pulizia e tutta la comodità dei prodotti usa e getta. Molto spesso risulta essere una scelta economicamente impegnativa. Per questo nel nostro shop troverai le box da 12 confezioni che ti permetteranno con un unico acquisto di avere la tua scorta di assorbenti igienici biologici e compostabili allo stesso prezzo di quelli tradizionali!
SALUTE INTIMA, BIANCHERIA E MICROPLASTICHE
Anche facendo attenzione a quello che indossiamo possiamo diminuire il nostro impatto ambientale e contemporaneamente migliorare la nostra salute intima.
Sono sempre più diffusi i tessuti sintetici anche per la biancheria intima: l’assortimento di colori, fantasie e pizzi può invogliare all’acquisto ma bisogna ricordare che questo tipo di tessuti non sono traspiranti e favoriscono l’insorgere di irritazioni e infezioni vaginali.
Inoltre, studi recenti hanno rilevato che l’uso ed il lavaggio di abiti sintetici contribuisce al 35% dell’inquinamento delle nostre acque a causa del rilascio di microplastiche.
Meglio dunque usare biancheria intima fatta con tessuti naturali: cotone, bambù, canapa sono tra i più diffusi. Ma esistono anche altre opzioni molto innovative, come i tessuti realizzati riciclando scarti vegetali.
NON USARE I SALVASLIP!
Molte di noi sentono la necessità di assorbire ed eliminare qualsiasi fluido che provenga dalla vagina. È una necessità? Associamo i nostri fluidi vaginali a qualcosa di sporco. In realtà quando siamo in salute le secrezioni sono indice del buon funzionamento del nostro corpo (oltre che un messaggio da imparare a interpretare per conoscerci meglio).
Assorbire le secrezioni vaginali con un salvaslip rappresenta una pratica poco salutare sia per i nostri genitali (che non traspirano) sia per il nostro pianeta, che si trova ricoperto di rifiuti non necessari.
Ci sono situazioni particolari che rendono l’uso dei salvaslip necessario: anche in questo caso puoi valutare l’uso dei salvaslip lavabili o di quelli compostabili. Un’altra valida opzione potrebbe essere quella dell’uso delle mutandine mestruali lavabili per flusso leggero.
I DETERGENTI INTIMI
Ci laviamo troppo spesso! Poche sanno infatti che la nostra vagina è autopulente e che la sua detersione deve essere delicata e rispettosa del suo ecosistema.
Avevi mai pensato che anche nei detergenti intimi possono essere contenute sostanze dannose per la tua salute e per quella dell’ambiente?
Nella composizione di moltissimi detergenti intimi commerciali sono presenti agenti schiumogeni, tensioattivi chimici e conservanti che contribuiscono all’inquinamento dell’ambiente acquatico.
Noi abbiamo scelto Dermaluna, una linea di detergenti con una formulazione semplice e naturale (arricchita con estratti biologici) che rispetta il delicato ecosistema vaginale, rispettandone i fisiologici cambiamenti nelle varie fasi di vita. Il flacone inoltre è composto da plastica completamente riciclabile: può essere introdotto nella raccolta differenziata della plastica insieme al suo tappo e all’etichetta!
LA SALUTE INTIMA PASSA ANCHE DAL PIACERE: I SEX TOYS
Anche nella scelta dei sex toys possiamo indirizzare i nostri acquisti verso prodotti più ecologici.
Per la salute intima è necessario porre molta attenzione ai materiali con cui sono prodotti: silicone medicale ed ABS hanno caratteristiche che li rendono sicuri per il nostro corpo.
Per quanto riguarda l’attenzione all’ambiente, possiamo optare per i giocattoli ricaricabili, evitando così di generare numerosi rifiuti eccessivamente inquinanti e pericolosi come le batterie.
Ma la produzione di sex toys ecologici si è spinta anche oltre: la Blush Novelties ha creato Gaia, il primo vibratore biodegradabile perché realizzato con un Biofeel, una bioplastica a base di amido. Ve lo aspettavate?