Anello fallico: tutto quello che devi sapere prima di acquistarlo

Anello fallico: l’avrete visto in farmacia o ai distributori automatici di contraccettivi. Se ne trovano di diverse tipologie, da semplici anelli di gomma a dispositivi con due motori, colorati, prestanti e ricaricabili.

Anello fallico: un rimedio antico

Anche l’anello fallico, come i dildo, ha un storia molto antica. L’erezione del pene è sempre stata considerata una parte centrale dell’atto sessuale, esibizione di forza e potenza, e come tale doveva essere curata per essere forte, vigorosa, prolungata e, almeno in antichità, fonte di piacere per il sesso femminile (l’orgasmo femminile, prima di essere demonizzato e chiamato in causa per ogni problema di salute, era considerato necessario per la procreazione).

Per questo, sin dall’antichità, la ricerca di strumenti e metodi per favorire l’erezione è stata intensa e senza sosta: intrugli d’erbe, pomate, incantesimi, rituali e…anelli fallici.

Si, ovviamente ci si arrangiava con quello che si aveva: sembra che i primi modelli di anelli fallici fossero ricavati dalle palpebre di capra, alle quali venivano lasciate attaccate le ciglia, probabilmente come strumento per stimolare il piacere femminile.
Nel tempo furono ricavati anelli per il pene da materiali diversi, tutti con la stessa funzione: prolungare e rinforzare l’erezione maschile e contemporaneamente procurare piacere alla donna.

Come funziona un anello fallico?

Come sappiamo, l’erezione è resa possibile dall’aumento dell’afflusso di sangue nel pene, che riempie i corpi cavernosi e resta intrappolato all’interno. Per molti fattori il sangue potrebbe defluire dal pene prima del momento desiderato, causando così la perdita dell’erezione.

L’anello fallico (o cock ring), posizionato alla base del pene, impedisce questo deflusso, prolungando di fatto l’erezione e rendendola più vigorosa.
Sono strumenti che possono essere utilizzati anche nel trattamento delle disfunzioni erettili, ma nella stragrande maggioranza dei casi, il loro uso è per aumentare il piacere ed il divertimento.

Anello fallico: tanti tipi, materiali e funzionalità

I modelli attuali vanno dai più semplici (anelli senza sporgenze, di diversi materiali) a quelli in cui sono presenti delle parti dedicate al piacere del partner, piccoli tentacoli, lingue di fuoco, pennellini o motorini vibranti per stimolare tutte le parti sensibili e piacevoli (piccole labbra, clitoride, ano, perineo). Ce ne sono altri che vanno ad avvolgere anche i testicoli, ed altri collegati a plug o a vibratori anali.

Nel caso di quelli vibranti, la possibilità di aumentare il piacere del coito riguarda entrambi: infatti la vibrazione, pur essendo di solito pensata e ragionata per la stimolazione clitoridea, può propagarsi al pene e, a seconda del posizionamento, anche al perineo e a tutte le zone circostanti. Esistono i modelli vibranti monouso (hanno una certa durata della batteria, poi smettono di funzionare) e quelli ricaricabili, più durevoli e di solito con migliori prestazioni.

Da menzionare per le innumerevoli possibilità di divertimento quelli azionabili tramite telecomando…

Alcuni hanno parti vibranti molto piccole, ed è ragionevole immaginare che sia difficile localizzare la vibrazione nel punto preciso durante il rapporto sessuale: questo è spesso vero, ma può essere il motivo che porta a immaginare e sperimentare nuove posizioni e a vivere una dimensione divertente e giocosa della sessualità.

L’anello fallico può essere usato da tutti?

Bisogna evitare di usarlo quando ci sono disturbi o alterazioni della coagulazione (anche se si prende un farmaco anticoagulante) e, ovviamente, quando è presente allergia al materiali di fabbricazione.

Nel resto dei casi può essere utilizzato serenamente, usando questi semplici ma importanti accorgimenti:

• Lasciarlo in posizione per 20, massimo 30 minuti. Se prima di questo tempo si avverte la sensazione di “addormentamento” e formicolio della parte, è bene rimuoverlo.

• Iniziare a sperimentare con materiali più elastici e facili da indossare e rimuovere (ce ne sono alcuni in silicone che sono dotati di un’elasticità strabiliante!)

• Usare un lubrificante per agevolare il posizionamento e la rimozione

• Per un miglior comfort d’uso, fare attenzione a non intrappolare i peli pubici sotto l’anello.

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Giulia
Esperta in educazione sessuale e consulente di sessuologia in formazione. Infermiera, fitopreparatrice, appassionata di erboristeria e mamma. Da anni mi interesso di tematiche femminili e femministe, di sessualità, sextoys, piacere e benessere.

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