Peli pubici, che dilemma!

Peli pubici, si o no? L’argomento è di quelli di cui si parla volentieri tra amiche e spesso lo si cerca in rete. Tra le domande che ci si pone (e si googla): ma a lui piace? Come eliminare i peli pubici? Farà male? Si è più puliti senza peli?

Abbiamo scoperto che le domande più googolate sono

Cosa sono i peli pubici?

Perché crescono i peli pubici?

Perché i peli pubici sono ricci / duri / diversi / diventano bianchi?

Quando crescono i peli pubici?

Come accorciare / ammorbidire / tingere i peli pubici?

e perfino

Dove crescono i peli pubici e dove buttare i peli pubici?

La scelta non è solo un’attitudine estetica. Quanto influenza un immaginario femminile pubblicitario, di acquisto, social, sociale, di contemporaneità e di influenza storica?

Abbiamo deciso di analizzare la questione mettendo a confronto due punti di vista, due diverse generazioni.

Peli pubici, si o no? Di Paola Sammarro (32)

Cosa dicono i dati?

Secondo un’ inchiesta di Askmen riportata anche dall’Huffington Post e sottoposta a più di 5000 uomini, pare che 41% preferisca le donne con le parti intime completamente depilate mentre un 38% ritiene che un po’ di pelo sia eccitante. Ma alle donne, i peli piacciono?
Secondo una ricerca inglese il 51% non si depila le parti intime perché non vuole pensare alla ricrescita o perché il loro partner preferisce il look naturale.

Quindi avere i peli pubici è una scelta “sessualizzata”? I peli sono diventati scomodi? Una brutta immagine? Facciamo ordine! Poi decidiamo quanto sfoltire 😉

visita gratuita ostetrica e1528202942966 Peli pubici, che dilemma!

Tu che donna sei? La comunicazione e il marketing quanto influenzano i nostri canoni estetici?

E’ bello ciò che piace! (si ma a chi?) Chiedersi se i canoni di bellezza, siano influenzati dal nostro narcisismo o dal narcisismo che ci viene venduto, è una questione mica tanto irrilevante.
Non è proprio come cercare il pelo…nell’uovo.
Ognuna di noi si confronta quotidianamente con le immagini e le rappresentazioni mediatiche di un modello, socialmente accettato, di femminilità, compresi i vincoli imposti da stereotipi di senso comune. Il mondo dei media, la pubblicità, il cinema, la televisione, stampa, internet e diversi modelli culturali, influenzano anche la nostra visione estetica.
Già nel 1960 Betty Friedan, sollevò la questione su come l’industria dei media, nelle società occidentali, identificasse la donna essenzialmente come una consumatrice. Se in quegli anni, l’immagine della donna casalinga risultò funzionale alla vendita di prodotti di consumo domestico, oggi l’ideale di bellezza,  liscio, snello, curato eternamente giovane, induce le donne a spendere una fortuna in cosmesi, cerette e prodotti dimagranti.

E allora, in questo caso, i peli pubici sono una libertà espressiva di femminilità?
Tanto quanto scegliere di non averli. Perché, il vero strappo, quello più doloroso e intimo è la consapevolezza della scelta. La libertà di sentirsi a proprio agio con il proprio corpo, pelo più, pelo meno, non può tenere conto di rischi e possibili conseguenze.

Ecco qualche consiglio/precauzione a chi, con coraggio e piacere, ha deciso di eliminare i peli pubici e adeguare la propria immagine al proprio immaginario estetico.

Strappa consapevolmente! 🙂

Estate, sole, mare, bikini
Se avete optato per la depilazione totale perché il costume da bagno è super ridotto, è bene comunque non esporre al sole la zona nei primi giorni dopo la rasatura o la ceretta.
Prevenite scottature e irritazioni con una crema a fattore protettivo alto.

Attenzione alle irritazioni
Indipendentemente dal metodo di depilazione che avete scelto, non trascurate gli effetti sulla pelle. Se è molto arrossata, brucia o dà fastidio, applicate una buona crema idratante. Controllate che non ci siano peli incarniti.

Usate biancheria intima di cotone
Lasciate da parte tessuti come la lycra. Evitate anche gli indumenti troppo attillati, pantaloni compresi. Optate per gonne o vestiti morbidi.

 

Peli pubici, si o no? Di Sara Magrini (48)

Sono di una generazione che è nata e cresciuta in mezzo a donne che si depilavano solo la parte delle gambe sotto il ginocchio e poco più. Le ascelle no. Il pube meno che meno. Sex symbol comprese.

Per l’uomo dell’epoca raggiungere il pelo era raggiungere il sancta sanctorum, una mistica visione!

Peli pubici si o no? L'origine del mondo.
“L’origine du monde” di Gustave Courbet. Museo d’Orsay di Parigi.

Per motivi del tutto casuali, credo di essere stata una delle primissime italiane a depilarsi le ascelle. Quando nel 1987 sono stata negli Stati Uniti per un anno di studio avevo 16 anni e mi portavo dietro tutto il mio peloso e (cito) “selvaggio” bagaglio culturale nei punti più nascosti

La pressione sociale è stata tale che i peli delle ascelle dopo due mesi erano già spariti. Senza rimorsi. Ma mi sono nate tante domande sulla necessità e l’opportunità di depilarsi e sull’imposizione che fino a poco fa pesava solo su noi donne.

Quando è arrivata la moda del pulito integrale “là sotto” non mi sono conformata. Fate voi, se vi pare.
Io non mi rassegnavo all’idea di soffrire a certi livelli senza un più-che-valido motivo.

E per giustificare la mia decisione (perché mi tocca talvolta giustificarla, soprattutto con le donne) mi sono appellata alla scienza: ci doveva pur essere un perché se abbiamo questi dannati peli nelle parti più strategiche del corpo. Così, parlando con alcune ostetriche e informandomi qua e là, ho scoperto a cosa servono i peli pubici.

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A cosa servono i peli pubici

Sebbene la maggior parte delle donne più giovani (ma oggi anche degli uomini) abbia deciso di farne a meno del tutto o in parte, i peli pubici hanno importante funzione fisiologica.

1) Rappresentano una barriera protettiva contro virus e batteri.
2) Durante i rapporti sessuali riducono l’attrito e ci proteggono contro abrasioni e microlesioni.
3) Mantengono stabile la temperatura dei genitali. 

Ecco perché possiamo dire senza ombra di dubbio che è più igienico avere i peli pubici (ma anche quelli delle ascelle) che il contrario.

Nel nostro immaginario, però, il concetto di pulito è collegato all’idea di liscio e asettico.

Secondo una ricerca del 2003 (1) la principale motivazione che spinge alla depilazione pubica è avere un look più pulito. Seguono a ruota il trovare i peli pubici poco attraenti, il desiderio di assecondare il partner, i motivi legati all’abbigliamento e la moda e, infine, la convinzione che riduca l’irritazione durante i rapporti. (Quando è vero l’opposto).

Non solo serve tenerli, ma può essere dannoso levarli nel modo sbagliato. Molto dannoso.

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Effetti collaterali e danni della depilazione

Come abbiamo detto, depilandosi si rinuncia all’importante funzione protettiva che svolgono i peli pubici.
Dato questo per scontato, va anche saputo che più della età delle donne che si depilano (60%) va incontro a complicazioni mediche, soprattutto abrasioni e peli incarniti. Ma anche scottature da ceretta,
grave irritazione della pelle con conseguente  iperpigmentazione post-infiammatoria, irritazione e infezione vulvare e vaginale, e trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili.

Secondo una ricerca condotta nel 2017 (2) esiste addirittura una correlazione tra depilazione pubica con rasoio e infiammazione genitale / displasia vulvare o cancro.

Niente panico 🙂 ma è importante sapere che non si tratta solo di una pratica estetica.

Estirpare il segno della sessualità

Il motivo più profondo per cui ho sempre conservato i peli pubici è che rappresentano la mia sessualità. Sono arrivati con la pubertà, sono cresciuti e diventati bellissimi (sorry), mi hanno accompagnata per tutti gli anni della mia maturità sessuale e si apprestano la lasciarmi dopo la menopausa. Perché sì, se non ve lo hanno detto, a un certo punto questi se ne vanno 😀

Il fatto che sin dall’antichità (la pratica della depilazione pare sia documentata per la prima volta tra gli egizi) l’obiettivo della depilazione fosse quello di sembrare fanciulle o fanciulli… mi inquieta.

Io voglio vedere il tempo che scorre sul mio corpo. Voglio sentirmi una donna matura e depilandomi integralmente mi sembra di chiedere al mio corpo di rimanere sempre uguale a se stesso, dalla pubertà alla menopausa. E non essere quello che è.

Per concludere, accenno solo al fatto che i peli contribuiscono a “profumare” e diffondere il richiamo amoroso per eccellenza: quello degli ormoni. Un richiamo ancestrale, selvaggio, che ti porta non si sa dove…

Se fino a oggi il trend della deforestazione e del controllo sembrava prevalere, pare che le cose stiano nuovamente cambiando… Mi sento meno sola e meno vecchia se mi immagino vicina a celebrities del calibro di Emma Watson, Amber Rose e Ashley Graham che  parlano del loro “fatato cespuglio” con la naturalezza di una chiacchiera tra amiche. Vamonos!

(1) Prevalence and correlates of pubic hair grooming among low-income Hispanic, Black, and White women – Andrea L. DeMaria, PhD, MS1,2,a and Abbey B. Berenson, MD, MMS, PhD2

(2) Infect Dis Obstet Gynecol. 2017; 2017: 9350307.
Published online 2017 Aug 27. doi: 10.1155/2017/9350307
PMCID: PMC5591962
PMID: 29104417
Pubic Hair Shaving Is Correlated to Vulvar Dysplasia and Inflammation: A Case-Control Study
Meike Schild-Suhren,# Amr A. Soliman,corresponding author# and Eduard Malik

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La Bottega della Lunahttp://www.labottegadellaluna.it
Ci occupiamo di intimità e di benessere della donna per diffondere una cultura del femminile più ricca e consapevole a partire dalla conoscenza di sé e del proprio corpo.

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Comments

  1. Da uomo devo dire che a me i peli pubici delle donne sono sempre piaciuti. Li trovo molto femminili e rappresentano la maturità sessuale. Quindi sono completamente d’accordo con l’autrice dell’articolo e consiglio a tutte le donne di non depilarsi i peli del pube!

  2. Gent.ma autrice dell’articolo,

    prendendo spunto da ciò che ha scritto più sopra:
    “Sono di una generazione che è nata e cresciuta in mezzo a donne che si depilavano solo la parte delle gambe sotto il ginocchio e poco più”
    “Quando nel 1987 sono stata negli Stati Uniti per un anno di studio avevo 16 anni e mi portavo dietro tutto il mio…”

    Le faccio notare che nel 1987 quasi tutte le donne (almeno quelle che conosco e ho conosciuto io) si depilavano e non solo sotto il ginocchio e già da un sacco di tempo (almeno da ventanni prima). Era una normale routine. Parlo di donne che ho conosciuto e che conosco, residenti in città come Milano, Bergamo ecc. studentesse, professioniste o donne in carriera, non ho notizie delle altre. Quindi la Sua informazione non è corretta.
    Maria

    • Buongiorno Maria, nell’articolo ci sono delle testimonianze. Sara, nello specifico, riporta la sua esperienzapersonale e di conseguenza anche la sua percezione a riguardo 🙂 Grazie per averci raccontato la sua 🙂

    • Buongiorno, io sono nata a Milano nel 1072, e a casa mia si parlava solo di depilazione dal ginocchio in giù, il resto non esisteva, quindi anche il mio vissuto personale è come quello dell’autrice. Le esperienze possono essere diverse. Oggi come oggi io riduco un po’ il pelo pubico, dandogli un aspetto “curato” ma non lo toglierei mai completamente, troppo fastidio e non vedo i vantaggi. Anche a me sembra strano voler avere a tutti i costi la vulva di una preadolescente!

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